I NOTAM su d-flight: cosa sono e come interpretarli correttamente

I NOTAM sulle mappe D-Flight: come leggerli e interpretarli correttamente 

Capita spesso che quando desideriamo effettuare un volo con il nostro drone, magari per catturare immagini mozzafiato in uno degli innumerevoli e incantevoli scenari che il nostro Paese ci offre con lo scopo di condividerle poi con gli amici, la prima cosa che facciamo è consultare, come da prassi, le mappe di D-Flight (leggi la vostra guida qui) per verificare la presenza di eventuali limitazioni.

Capita anche, che tra queste limitazioni, ci si imbatta in alcuni avvisi composti per lo più da una serie di codici, cifre e in genere caratteri dei quali si ignora il significato. Sono i famigerati NOTAMIl più delle volte la prima reazione è quella di lasciarsi andare a simpatiche e a volte colorite esclamazioni, in quanto non si è sufficientemente preparati per leggerli nel modo corretto.


Ma cosa sono i NOTAM e come si interpretano questi "strani" avvisi?

La sigla è l'acronimo di NOtice To AirMen (o AirMission) ed è il termine con cui si indicano gli avvisi di carattere temporaneo, utilizzati dai piloti di aeromobili o elicotteri per essere aggiornati sulla situazione in un determinato aeroporto o in una determinata area di volo.

Ma, dal momento che i nostri droni sono a tutti gli effetti degli aeromobili, vien da sé che questi avvisi devono interessarci molto da vicino al fine di scongiurare eventuali e spiacevoli inconvenienti; specie in ambito sicurezza aerea.

Ma vediamo adesso come leggerli e interpretarli nel modo corretto.


Prendiamo ad esempio questo NOTAM nella zona di La Spezia (cerchio contornato di verde a sinistra nell'immagine in alto) e vediamo quali sono, tra le tante informazioni presenti, quelle che più ci interessano. 

Iniziamo da W1850/23 che non è altro che la sigla assegnata a questo avviso; dove W1850 è la serie che comprende la lettera (qui la W) che indica l'argomento del NOTAM (in questo caso può trattarsi di; attività militari di varia natura, manifestazioni e gare aeree, innalzamento palloni sonda, fuochi pirotecnici, attività vulcanica, etc.) e 23 l'anno.

Nel box "regole dell'aria" troviamo invece tutte le indicazioni che ci servono per sapere per quale periodo è stato istituito questo NOTAM (ovvero la validità) e quali sono i giorni e gli orari in cui possiamo (o non possiamo) effettuare le operazioni di volo con il nostro drone.
Tutto ciò, tenendo comunque sempre in considerazione eventuali e ulteriori limitazioni presenti nell'area, come per esempio le massime quote di volo concesse o le restrizioni di carattere permanente dovute anche a particolari disposizioni emanate per ragioni di pubblica sicurezza e/o di ordine pubblico.


Nel nostro caso il periodo di validità si evince in corrispondenza della lettera
B) (inizio), ovvero 2307030700. Queste cifre rappresentano nell'ordine; l'anno (23), il mese (07), il giorno (03), l'ora (07) e i minuti (00) e dunque 23/07/2023 dalle ore 07:00.

Applicando il medesimo principio possiamo conoscere anche la fine 2307311400, indicata in corrispondenza della lettera C), ovvero il 31/07/2023 alle ore 14:00

Spostandoci in corrispondenza della lettera D), possiamo conoscere invece i giorni e gli orari di attivazione, ovvero il periodo in cui non è possibile effettuare alcuna operazione UAS; dunque MON-THU 0700-1400 FRI 0700-1000, ovvero dal lunedì al giovedì dalle ore 07:00 alle ore 14:00 e il venerdì dalle ore 07:00 alle ore 10:00.

📌 ATTENZIONE!

Come avrete di certo notato nell'immagine precedente ho anche sottolineato la sigla UTC che non è altro che il tempo coordinato universale internazionale (calcolato in base dal meridiano di Greenwich) e che dipende dai fusi orari ma è anche legato all'ora solare e all'ora legale e assume comunque una notevole rilevanza ai fini della corretta interpretazione dei orari dei NOTAM.

In Italia l'ora solare, corrispondente al periodo invernale (che va dall'ultima domenica di ottobre, fino all'ultima domenica di marzo) viene considerata come UTC+1.

Viceversa, l'ora legale, corrispondente al periodo estivo (che va dall'ultima domenica di marzo, fino all'ultima domenica di ottobre) viene considerata come UTC+2

In corrispondenza della lettera E) troviamo il tipo di attività che si svolge in quello spazio aereo, mentre le lettere F) e G) indicano, rispettivamente, il limite inferiore (nel nostro caso GND, ovvero Ground e dunque a partire dal suolo) e il limite superiore espresso in centinaia di piedi (in questo caso FL130, ovvero 13.000 piedi, corrispondenti a circa 4.000 metri sul livello del mare) del volume di spazio aereo interessato da tale attività.

Riassumendo, e in considerazione di quanto riportato nella precedente nota, dobbiamo aggiungere all'orario UTC indicato sui NOTAM; 1 ora durante il periodo invernale e 2 ore durante il periodo estivo.

In conclusione, nel nostro caso, in quel punto possiamo far volare il nostro drone dal lunedì al giovedì dalle ore 16:00 alle ore 09:00, il venerdì dalle ore 12:00 alle ore 09:00 e tutto il giorno il sabato e la domenica.

Bene, siamo giunti alla fine di questa mini guida che mi auguro vi sia stata di aiuto.

Autore:
Edi Vad 
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