Droni: altezza massimaedistanza dal puntodi decolloin
presenza di rilievi
Quando si effettuano operazioni UAS da un punto di decollo posto su un rilievo naturale o si effettua il sorvolo di un terreno che presenta rilievi naturali (p.es. una zona collinare/montuosa) e comunque in aree dove l'altezza massima consentita è di 120 metri AGL (Above Ground Level) e in condizioni di VLOS (Visual Line Of Sight), il drone dev'essere mantenuto a tale altezza massima con riferimento al punto più vicino alla superficie, così come disposto al punto UAS.OPEN.010 dell'allegato PARTE A, del Regolamento (UE) 2019/947.
Analogamente, se le operazioni di volo vengono effettuate in presenza dirilievi naturali quale per esempio una scogliera, un dirupo, uno strapiombo, posto a 200 metri s.l.m. e desideriamo portare il drone nel vuoto/precipizio, tale concetto dev'essere trasferito anche in tale ambito con la differenza che in questo caso - fermo restando le condizioni di VLOS e in zone dove il limite consentito è di 120 metri AGL - è necessario ragionare in termini di"distanza" e, dunque, possiamo allontanarci in orizzontale di 120 metri dal punto più vicino alla superficie terrestre (ovvero seguendo come riferimento il profilo della scogliera) e/o volare a una distanza massima di 120 metri dal punto di decollo.
L'immagine precedente, estrapolata da un video (che vi proponiamo qui in alto) di Andrea Pinotti e pubblicato sul suo canale YouTube, vi aiuterà a comprendere meglio il concetto espresso in questo articolo.
Classificazione droni con il nuovo Regolamento europeo EASA La tabella che segue mostra la classificazione, in base al peso, degli UAS privi del nuovo marchio di classe CE , fino al 31 dicembre 2023 e con nuovo marchio di classe CE , a partire dal 1 gennaio 2024. Sono inoltre indicati, tutti gli adempimenti (per ogni sotto categoria e classe), per volare nel rispetto delle regole vigenti. ✏️ NOTE AGGIUNTIVE TABELLA complici i differimenti fin qui decisi dalla Commissione europea, si tenga conto che nella tabella; la data del 31/12/2022 è diventata 31/12/2023 la data del 01/02/2023 è diventata 01/01/2024 Clicca sull'immagine per ingrandirla ✏️ NOTA Nonostante l'obbligo dell'id elettronico sia previsto dal Regolamento europeo e avrà effetto con la sua piena applicazione, ovvero dal 1 gennaio 2024, a tutt'oggi sono ancora in piena fase di studio diverse soluzioni. Al momento tale obbligo, in Italia, è assolto con l'applicazione di un QR-Code rilasciato
Zone P, R e D: come richiedere i permessi in Open Category Ci siamo già occupati in un altro articolo (che potete leggere qui ) delle zone P , R e D e abbiamo visto cosa sono, perché vengono istituite, come vengono definite, come identificarle sulle mappe D-Flight e come comportarsi in loro presenza.
DJI Fly Safe: la guida completa per sbloccare le zone di volo sulle mappe GEO Chi possiede un drone DJI si sarà quasi certamente imbattuto, durante una normale operazione di volo, in un particolare avviso (che compare all'interno dell'applicazione) con il quale viene notificato che ci si trova in una specifica zona soggetta a delle limitazioni o restrizioni o, addirittura, di trovarsi in una situazione in cui, in seguito a un preciso avviso sullo schermo, non si riesce nemmeno ad armare i motori; situazione che genera l'inevitabile quanto comprensibile reazione di stupore misto a preoccupazione. Nelle righe che seguono, spiegherò di cosa si tratta e come è possibile bypassare questo messaggio e dunque procedere normalmente con le vostre operazioni di volo con i droni del colosso cinese.
La Commissione europea adotta Il Regolamento Delegato UE 2020/1058 Lo scorso 12 maggio la Commissione Europea aveva adottato il Regolamento di esecuzione UE 2020/639 che modificava il Regolamento Delegato UE 2019/947 , integrando gli scenari standard STS-01 e STS-02 e introducendo le relative nuove classi C5 e C6 nell'ambito della categoria Specific . Ieri 20 luglio, invece, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Regolamento Delegato UE 2020/1058 che modifica il Regolamento Delegato UE 2019/945 aggiungendo, di fatto, le nuove classi C5 e C6 delineando quelli che dovranno essere i requisiti tecnici rispondenti per la categoria Specific . Ma cosa prevedono i nuovi scenari standard? Sostanzialmente, possono essere riassunti come segue: STS-01: prevede lo svolgimento di operazioni con APR di classe C5 e C6 condotti in VLOS (Visual Line Of Sight) ad un'altezza massima di 120 metri al di sopra di uno spazio di terra controllato in aree popolate. STS-02:
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