Transponder: obbligo rinviato a gennaio 2021
La nota ufficiale pubblicata sul portale web di ENAC
Appena questa mattina scrivevo nel mio articolo obbligo transponder: siamo tutti fuorilegge di come, all'alba di oggi 1 luglio, fossimo (non certo per nostre negligenze), non in linea con le disposizioni del Regolamento "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto", relativamente all'articolo 8 comma 2 che norma il dispositivo di identificazione elettronica, con il quale devono essere equipaggiati tutti i droni maggiori o uguali a 250 grammi e di come l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, nonostante questa scadenza, non avesse ancora diramato alcun comunicato, come aveva dichiarato l'ing. Sebastiano Veccia in occasione della diretta streaming di Droni in attesa del regolamento sul canale tematico Roma Drone Webinar Channel del 23 giugno scorso.
Poche ore fa, invece, (con incomprensibile ritardo), ENAC ha pubblicato una nota ufficiale sul proprio sito nella quale annuncia che nella prossima seduta del Consiglio di Amministrazione che si riunirà l'8 luglio, verrà discusso un Emendamento per il differimento dell'obbligatorietà dell'installazione del dispositivo di identificazione elettronica al 1 gennaio 2021.
Fonte immagine: sito ENAC |
Non è escluso, inoltre, che possano essere discussi ulteriori provvedimenti, come per esempio il divieto di sorvolo delle spiagge durante il periodo estivo e che dunque questo Emendamento possa contenere importanti novità in tal senso.
AGGIORNAMENTI
¹ In data 22 luglio 2020 ENAC ha pubblicato il nuovo Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto - Edizione 3, Emendamento 1 del 14 luglio 2020 in cui l'obbligo di dotare tutti gli APR di massa maggiore o uguale a 250 g di dispositivo di identificazione elettronica (ormai noto come transponder) è stato ufficialmente differito al 1 gennaio 2021.
² Da un'attenta analisi del regolamento europeo UE 2019/947, emerge che l'id elettronico (noto a tutti come transponder) non sarà obbligatorio per i droni privi del nuovo marchio CE, né per gli auto costruiti. Sarà necessario, solo se previsto dall'Autorità Nazionale, come requisito nello spazio di volo in cui si intende operare. In ogni caso, dal 1 gennaio 2023, dovrà essere previsto, per soddisfare le previsioni del Regolamento EASA.
Edi Vad
Commenti
Posta un commento
Se questo articolo ti è piaciuto e lo hai trovato utile, lascia il tuo commento. Grazie per aver visitato il Blog di APR ZONE©